Avvenire: L'allarme: «L'80% delle scuole non può mantenere le distanze»

Fonte: Avvenire

Data: 11 settembre 2021

Si contano ormai le ore per il rientro in classe degli studenti e per l'avvio del nuovo anno scolastico e, se una gran parte di problemi è stata affrontata - dagli ingressi scaglionati al potenziamento dei mezzi pubblici - ancora molto rimane da fare. Soprattutto nel campo del distanziamento e dell'affollamento delle classi. La norma prevede un rientro nelle aule al 100%, ma alcuni presidi non hanno del tutto rinunciato all'idea della didattica a distanza. Ha rotto gli indugi ad esempio, la dirigente dell'istituto Cardano, Paola Molesini, che non potendo disporre di spazi adeguati per aumentare le aule ha annunciato di prevedere alcune lezioni in Dad per qualche giorno la settimana.«In base alle indicazioni ricevute si deve rientrare tutti in presenza e dove si potrà mantenere il distanziamento si rispetteranno le regole, dove invece sarà impossibile farlo si continuerà con le classi pollaio» afferma il preside dell'istituto professionale Lagrange Federico Militante, che aggiunge: «abbiamo fatto sapere al prefetto che l'80% delle scuole non può mantenere il distanziamento previsto dalle norme: personalmente ho fatto installare dei purificatori d'aria nelle classi mentre ogni altro preside prenderà le decisioni opportune assumendosene le responsabilità. La Dad per ora non è prevista, se qualcuno ci pensa lo fa a livello personale ».Quindi avanti in ordine sparso con eventuale utilizzo di mascherine anche seduti ai banchi, finestre aperte, massima disinfezione delle parti comuni. Sotto massima sorveglianza gli spogliatoi e le lezioni di educazione fisica. Per quanto riguarda il laboratori, attivi in presenza anche lo scorso anno, i presidi dei professionali assicurano una maggiore sorveglianza delle norme e turnazione degli alunni. Tutto quasi pronto anche per i dirigenti degli istituti che hanno già iniziato seppur in parte - le attività. Dal Collegio San Carlo al Cremona, al Volta, al Gonzaga al Faes affermano che nessun problema è stato rilevato tra insegnanti muniti di green pass e alunni. Ora la prova del fuoco con l'arrivo della totalità degli studenti. «Sono stati stanziati 22 milioni di euro per finanziare il personale Covid ma non si tratterà di insegnanti bensì di nomine per dipendenti che devono igienizzare gli ambienti e svolgere mansioni simili » spiega Carlo Giuffrè della Uil scuola Milano e Lombardia.

Monica Lucioni